
Anton Rubinstein Grigor’evic (Podolia 1829 - Peterhof, Pietroburgo, 1894), pianista e compositore russo. Fu uno dei più brillanti virtuosi del tempo, che riuscì a stupire perfino Liszt, e sin dal 1840, cioè dall’età di undici anni, tenne concerti in tutta Europa. Nel 1848, stabilitosi a Pietroburgo, si dedicò, oltre che al concertismo, ad attività organizzative, fondando fra l’altro il conservatorio (la prima scuola musicale pubblica in Russia), di cui fu direttore dal 1862 al 1867 e dal 1887 al 1890. Un paio di anni dopo il fratello Nikolai si trasferì a Mosca dove fondò il Conservatorio, successivamente intitolato a Ciajkovskij, che ospiterà in seguito uno dei più grandi maestri del pianoforte: Henrich Gustavovic Neuhaus. Come compositore, insieme al fratello Nikolai, fu espressione della corrente romantica occidentalizzante: rimase fedele, cioè, alla grande tradizione musicale europea, opposta a quella nazionale russa rappresentata dal gruppo dei Cinque (che comprendeva Balakirev, Cui, Musorgskij, Rimskij Korsakov, e Borodin). Come didatta fu per un periodo maestro di Ciajkovskij.
Della sua vasta produzione restano ancora in repertorio l’opera "Demon" (1875) e pezzi per pianoforte. Anton Rubinstein scrisse molto e fu decisamente prolifico; la sua grande facilità e immediatezza sul pianoforte si traducono in una scrittura sempre virtuosistica (Sonate, Variazioni e moltissimi brani sciolti).
Rubinstein scrisse, fra l’altro, 17 opere: tra queste sono da rammentare soprattutto “Demon” e “Feramors”. Scrisse anche 6 Sinfonie, di cui la più famosa è la seconda, "Ocean".
Seguirono 5 concerti per pianoforte e orchestra, e un concerto doppio per violino e violoncello; infine copiosissima la produzione cameristica, che tocca tutte le formazioni.