In un salone in cui gridano gli ori
- sorpresi dalla luce dell'aprile -
un re ascolta cento e cento prìncipi.
(Su vivi prati aleggiano taciuti
i canti...? Poi festosamente arriva
il grido umano della ragazzaglia).
Cadono voci e luci al vespro: frali
consistenze in aprile. Il re si perde
entro un lontano battere di ali.